Top 2022 Redazione Pagan Storm Webzine (Parte I)

Ci fu un tempo in cui le stelle riempivano il cielo notturno con il loro lucore, bellissimo benché freddo e pallido, distante e fioco. Tutto tranne che incerto, malgrado i contorni indistinti. Tutto tranne che debole, nonostante la lontananza visiva e spaziale a renderlo vago. Parlavano, con il loro brillare, del volere di dèi: del fato dell’umanità, nobile e comune indifferentemente. Parlavano delle fortune più audaci e delle sfortune più rovinose, le più terribili. Quelle che tolgono il sonno ed impediscono l’avvicinarsi della pace, facendola però giungere in un altro, forse più sofisticato modo.
L’uomo, il più grande tiranno e maestro di spada e parola, ha da tempo quasi immemore preferito la luce di altre stelle, la grandezza spavalda di altre fonti da lui prima create e poi impostesigli. Ma noi, qui sopra, cerchiamo ancora le possibilità aliene a questa umanità; ancora nascoste in quelle vecchie e care stelle. Celate in tempi lontani dal tempo, lontani dalla moltitudine da cui -un po’ come l’allegoria della singolare ombra del dubbio così splendidamente narrata nell’ultimo album dei Deathspell Omega– tendiamo ad allontanarci per trovare noi stessi altrove. In altre e diverse luci, appunto.
Le cinque che seguono per singolo redattore (in un totale di sole dieci tra tutti, il ché mostra una certa compattezza di giudizio non così scontata in simili occasioni) sono i dischi che più abbiamo amato e stiamo amando tra quelli usciti da gennaio a fine aprile, inclusi. Vale a dire, le nostre stelle più vicine e luminose nel personale cielo notturno del 2022 per ognuno di noi fino ad oggi. Qualcuna l’abbiamo già doverosamente trattata in sede di analisi interamente dedicatale (nel caso, qui), altre a più mani, ancora in attesa di possibili ulteriori sviluppi oppure no, in base a se lo si riterrà necessario (come probabilmente sapete già, qui). Le rimanenti invece arriveranno lungo il corso delle prossime settimane, e ormai sapete dove avrete la possibilità di trovarle e scoprirle meglio insieme a noi…

“We could make of you a seer”, they hiss, “but for every vision comes a cost of yielding something to the scythe.”

 

Deathspell Omega“The Long Defeat” (Norma Evangelium Diaboli)
Nokturnal Mortum“To Lunar Poetry” (Oriana Music)
Lifvsleda“Sepulkral Dedikation” (Norma Evangelium Diaboli)
Månegarm“Ynglingaättens Öde” (Napalm Records)
Aethyrick“Pilgrimage” (The Sinister Flame Records)

 

Månegarm“Ynglingaättens Öde” (Napalm Records)
Flagras“Lohe” (Autoprodotto)
Deathspell Omega“The Long Defeat” (Norma Evangelium Diaboli)
Nokturnal Mortum“To Lunar Poetry” (Oriana Music)
Lifvsleda“Sepulkral Dedikation” (Norma Evangelium Diaboli)

 

Deathspell Omega“The Long Defeat” (Norma Evangelium Diaboli)
Lifvsleda“Sepulkral Dedikation” (Norma Evangelium Diaboli)
Nokturnal Mortum“To Lunar Poetry” (Oriana Music)
Aethyrick“Pilgrimage” (The Sinister Flame Records)
Ultra Silvam“The Sanctity Of Death” (Shadow Records)

 

Deathspell Omega“The Long Defeat” (Norma Evangelium Diaboli)
Nokturnal Mortum“To Lunar Poetry” (Oriana Music)
Wędrujący Wiatr“Zorzysta Staje Oćma” (Werewolf Promotion)
Lifvsleda“Sepulkral Dedikation” (Norma Evangelium Diaboli)
Grand Belial’s Key“Kohanic Charmers” (Weltenfeind Records)

 

Månegarm“Ynglingaättens Öde” (Napalm Records)
Aethyrick“Pilgrimage” (The Sinister Flame Records)
Lifvsleda“Sepulkral Dedikation” (Norma Evangelium Diaboli)
Ultra Silvam“The Sanctity Of Death” (Shadow Records)
Owls Woods Graves“Secret Spies Of The Horned Patrician” (Malignant Voices Productions)



 

 

Matteo “Theo” Damiani

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